Federico Gordini ci parla di Wine Business City, l’evento b2b previsto a Milano il 3-4 ottobre. E prende le distanze da chi ipotizza un attacco alla manifestazione di Veronafiere. Wine Business City: un titolo che contiene l’essenza stessa della nuova rassegna vinicola ideata a Milano da Federico Gordini e programmata per i prossimi 3 e
Verona – La ripresa delle manifestazione fieristiche, a partire dal 15 giugno, è stata il tema centrale della riunione che si è tenuta questa mattina tra Gian Marco Centinaio, sottosegretario al Mipaaf con delega al settore vitivinicolo, e i vertici di Veronafiere: il vicepresidente Matteo Gelmetti e il direttore generale Giovanni Mantovani. “Il Ministero plaude
Verona - Come evolverà l’e-commerce nel settore biologico? Quali saranno le nuove esigenze per assecondare lo sviluppo di un negozio digitale? Quali sono i vantaggi della digitalizzazione delle vendite di biologico per le catene di approvvigionamento? Sono alcune delle domande al centro del webinar organizzato da B/Open 'Lo scenario e-commerce: modelli e fattori critici per
Verona - Il mondo del vino è pronto a ripartire, il prossimo ottobre, con una Special Edition di Vinitaly. Questa mattina, nel corso della conferenza stampa di presentazione, il presidente e il ceo di Veronafiere, Maurizio Danese e Giovanni Mantovani, hanno raccontato nel dettaglio le caratteristiche di questa nuova formula. Innanzitutto, sarà un evento b2b
Verona - Come avevamo anticipato ieri, la 54esima edizione di Vinitaly è stata rinviata. Programmato inizialmente dal 20 al 23 giugno presso Veronafiere, l'evento è stato posticipato al 2022, dal 10 al 13 aprile. "Le permanenti incertezze sullo scenario nazionale ed estero e il protrarsi dei divieti ci hanno indotto a riprogrammare definitivamente la 54esima
Verona - La decisione era nell’aria. Ma non è ancora ufficiale. Si attendono una serie di consultazioni con le associazioni di categoria. Un dato, però, dato dovrebbe essere certo: Vinitaly non si terrà nel mese di giugno. Le problematiche relative al Covid in Italia, amplificate dallo stop al vaccino AstraZeneca, non consentirebbero infatti una programmazione
Verona - Vinitaly chiama a raccolta il mondo del vino in un’area espositiva sicura di 300mila metri quadrati. Per la 54esima edizione della manifestazione, in programma a Veronafiere dal 20 al 23 giugno. Un’edizione focalizzata sul rilancio del settore e sulla ripresa delle relazioni commerciali in presenza. "Sarà un Vinitaly unico", commenta il presidente di
Verona – Forte del buon risultato della prima edizione, B/Open pianifica già le prossime date per il 2021. La rassegna espositiva dedicata al bio food e al natural self-care, infatti, andrà in scena a Verona il 9 e 10 novembre prossimi. Confermando la formula di due giorni esclusivamente b2b. Nella prima edizione digitale di B/Open
Verona – Nuova data per Vinitaly: la 54esima edizione del Salone internazionale dei vini e dei distillati si terrà infatti dal 20 al 23 giugno 2021, in contemporanea con Enolitech e Sol&Agrifood. Dopo il rinvio dell’edizione 2020 a causa della pandemia, l’ente fiera veronese sceglie quindi di riprogrammare la sua manifestazione n.1 a giugno invece
Verona - In ottemperanza al Dpcm del 24 ottobre 2020, Veronafiere ha rimodulato l’organizzazione di Wine2Wine Exhibition, in programma il 22, 23 e 24 novembre, trasferendola totalmente su piattaforma digitale. L’interazione tra produttori e operatori, le degustazioni e i convegni workshop avranno quindi luogo con modalità a distanza, fa sapere l’ente fieristico veronese. “Per favorire
Verona – B/Open, la rassegna espositiva del bio food e natural self-care in programma a Verona il 23 e 24 novembre, si svolgerà interamente in formato digitale. In seguito all’entrata in vigore del nuovo Dpcm, che impone lo stop a fiere di carattere nazionale e internazionale, B/open si reinventa con una manifestazione virtuale in grado
Verona - Il Paese non ha una visione chiara del valore delle fiere e di cosa rappresentano. A sollevare il problema, in un'intervista pubblicata su Repubblica Affari&Finanza, il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani. "Non sono eventi ludico-sociali, ma uno strumento di politica industriale. Negli ultimi anni dalle fiere è passato il 50-60% dell'export delle
