• Trimestre anti-inflazione

Urso: “Siamo soddisfatti del trimestre anti-inflazione”. Il carrello tricolore, però, non sarà rinnovato

2023-12-05T12:31:03+02:005 Dicembre 2023 - 12:23|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Roma – “A due mesi dall’avvio del trimestre anti-inflazione possiamo dirci soddisfatti dei risultati raggiunti”. Lo ha affermato il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, durante la riunione (tenutasi il 4 dicembre a Palazzo Piacentini, Roma) del tavolo permanente con le associazioni aderenti all’iniziativa. Il carrello tricolore, tuttavia, non sarà riproposto dopo il suo termine, previsto per il 31 dicembre.

Secondo il ministro Urso, il trimestre anti-inflazione “ha contribuito a contenere i prezzi per i beni di prima necessità, alimentari e non, e a rilanciare i consumi. Il patto anti-inflazione ha inoltre registrato un consenso straordinario”. Anche secondo il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, “il carrello tricolore è un esperimento riuscito”.

Come riporta il sito del Mimit, i dati di ottobre “hanno evidenziato una crescita delle vendite e un contenimento dei prezzi per i beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo, compresi quelli rientranti nel cosiddetto ‘carrello della spesa’, oltre che sui prodotti per l’infanzia e per la cura della persona”. In particolare, il volume delle vendite di beni di largo consumo nei supermercati è cresciuto del 1,7%. La variazione tendenziale dei prezzi è scesa al 5%, rispetto al +7% di settembre. Riguardo l’inflazione, il tasso di crescita su base annua dei prezzi al consumo (Ipca) è passato dal +1,8% di ottobre al +0,7% di novembre. Resta da vedere se vi sia una qualche correlazione tra questi numeri e l’iniziativa voluta dal Governo.

A margine della presentazione dei dati, riferendosi ancora al carrello tricolore, Urso ha commentato: “Avendo raggiunto l’obiettivo, non credo sia necessario prorogarlo. Questa è una misura straordinaria, un patto sociale con 36 associazioni che dalla coltivazione della terra lungo la filiera distributiva ha contributo a coinvolgere anche l’ultimo commerciante d’Italia. Oltre 31mila punti vendita. Il ‘sistema Italia’ ha vinto. Ha vinto perché è stato unito e coeso nel raggiungere l’obiettivo. Prorogarlo, avendo raggiunto gli obiettivi, non è necessario”.

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