Cesena – Ingenti ammanchi di merce sarebbero “scomparsi” dall’inventario di Amadori. Secondo alcune indiscrezioni, pubblicate dal quotidiano Corriere Romagna, in azienda sarebbe scattata un’indagine interna per accertare possibili ammanchi non segnalati. La vicenda, sempre secondo il quotidiano, potrebbe essere collegata all’improvvisa interruzione del rapporto di lavoro con un collaboratore che da diversi anni ricopriva incarichi di responsabilità e al quale sarebbe stato chiesto di riconsegnare il computer per effettuare dei controlli. L’azienda, interpellata da alimentando a tal proposito, ha risposto con un secco ‘no comment’. Come si legge su Corriere Romagna, “Quello che sarebbe emerso è che si sarebbero verificate mancanze nel tempo molto ingenti – si parlerebbe addirittura di milioni di euro – senza che la Amadori abbia mai chiesto un rimborso, in quanto quegli ammanchi formalmente non risulterebbero. Un problema serio che lascerebbe aperte due prospettive: gravi negligenze nei controlli da effettuare oppure una complicità interna che potrebbe aver dato vita a una sorta di ‘mercato parallelo’ delle carni bianche e degli altri prodotti, con gli incassi che sarebbero in questo caso finiti nelle tasche di alcune persone e non nelle casse della azienda. Ipotesi, quest’ultima, che se confermata configurerebbe un reato che porterebbe a processo gli eventuali responsabili”.
