Milano – Buon andamento per le esportazioni di salumi italiani nel primo semestre 2015. Secondo i dati elaborati da Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi), il primi sei mesi dell’anno hanno portato a una crescita dell’export del 5,9% a volume e del 3,9% a valore. Complessivamente sono state esportate oltre 74mila tonnellate di prodotti per quasi 615 milioni di euro. Bene il mercato europeo (+7,7% a volume e +3,5% a valore) anche grazie al boom delle vendite in Spagna: +141,2% in quantità, legate soprattutto al prosciutto cotto. Molto positiva anche la Francia (+10,4% a volume e +6,4% a valore), mentre cala il primo mercato, cioè la Germania: -2,8% in quantità e addirittura -6% a valore. Ottimo trend, invece, a valore per il Regno Unito (+9,1%), a fronte di volumi in crescita più modesta: +1,8%. Più debole la domanda nei paesi terzi che, nonostante la debolezza dell’euro, calano dell’1,2% a volume, pur crescendo del 5,4% a valore. Il Nord America fa storia a sé, con la forte crescita negli Usa (+20,8% a valore e +25,9% a volume) e in Canada (+39,1% e +46,1%, pur su volumi ancora modesti). Flessione, invece, in Svizzera (-6,3% e -1,4%) e in Giappone (-9,9% e -5,9%).
