Milano –Oltre il 78% di italiani riconosce le bevande analcoliche come espressione della tradizione italiana e ritiene che aiutino a valorizzare il made in Italy nel mondo. Per 9 italiani su 10, inoltre, rappresentano relax e convivialità. Per il 25,9%, invece, un momento di pausa, per il 24,4% sono simbolo di festa e socialità e per il 16% un ricordo dell’infanzia. Questi i dati della ricerca “Bevande analcoliche: immagine, valore, tradizione e significato” realizzata da Euromedia Research e presentata durante l’Assemblea annuale di Assobibe.
Sempre secondo la ricerca, poi, quasi il 90% degli intervistati non consuma bevande analcoliche quotidianamente: il 22,4% le consuma una volta a settimana, il 13,6% tre o quattro al mese e il 24,6% raramente e solo in specifiche occasioni come le feste. L’industria delle bevande analcoliche, sulla Penisola, è presente con circa 100 stabilimenti – sia multinazionali sia piccole e medie imprese – per un totale di 84mila lavoratori e un valore complessivo di 421 milioni di euro.
“Il nostro è un settore che, come emerge anche dalla ricerca che oggi presentiamo, rappresenta una componente importante del tessuto produttivo e sociale del nostro Paese”, evidenzia Giangiacomo Pierini, presidente Assobibe. “Le nostre imprese portano lavoro e crescita al territorio e i nostri prodotti rappresentano la tradizione e il gusto made in Italy nel mondo. Da sempre, siamo con gli italiani nei momenti di festa, di relax, di vacanza; ‘dissetiamo’ la loro voglia di spensieratezza e socialità e per questo dobbiamo essere messi in condizione di guardare avanti, investire e continuare a offrire prodotti che incontrino il gusto dei consumatori, nei quali essi possano ritrovare i loro ricordi e le loro radici, ma in modo sempre nuovo”.
In foto da sinistra: Alessandra Ghisleri, direttrice Euromedia Research; David Dabiankov, direttore generale Assobibe; Giangiacomo Pierini, presidente Assobibe
