Centrale del Latte di Roma, si rischia il dimezzamento della produzione

2024-01-10T14:53:32+02:0010 Gennaio 2024 - 14:53|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , |

Roma – Centrale del Latte di Roma, cosa accadrà adesso che, dopo 27 anni, Lactalis, attraverso Parmalat, ha restituito le proprie quote, pari al 75%, al Comune di Roma? Il Campidoglio a inizio settembre ha nominato la nuova governance, con presidente Fabio Massimo Pallottini. A gennaio la fuoriuscita di Parmalat è diventata operativa. In tutti questi anni l’attività della Centrale è stata legata alla produzione della multinazionale francese, e in molti si chiedono se la nuova governance sia davvero in grado di compensare il volume di lavoro perduto puntando sul latte romano e sui suoi derivati. In queste ora ha fatto parlare di sé un articolo di Roma Today, che mette nero su bianco l’ipotesi che la produzione finisca per essere dimezzata, a causa della perdita dei 30 milioni di litri di latte in meno (equivalenti alla quota legata a Parmalat) che verranno lavorati. Pallottini ha incontrato a inizio dicembre le parti sindacali, a cui ha confermato la volontà di rilanciare il marchio, ma non ha nascosto che il 2024 sarà segnato all’inizio da una fase che ha definito “in salita”. E subito dopo dal tentativo di riportare all’interno dello stabilimento alcune produzioni a marchio che però attualmente sono prodotte all’esterno. Ma occorrerà anche fare altro, a partire dall’attivazione di nuovi contratti di fornitura con le private label.

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