Cerved, aumenta il rischio percepito di default per le imprese agricole e food&beverage

2024-03-25T12:17:16+02:0025 Marzo 2024 - 12:16|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , |

Milano – Aumenta il rischio percepito di default per le aziende italiane. E’ quanto emerge dal report Credit outlook elaborato da Cerved. La probabilità delle imprese di inadempienza scende al 6,13% nello scenario più roseo, mentre in quello intermedio si stima un aumento al 6,39% e nello scenario peggiore si prevede il picco del 6,82%.

“Il trend negativo riscontrato a partire dal periodo pandemico non è stato ancora riassorbito e gli stress macroeconomici sequenziali, causati da tensioni geopolitiche, inasprimento delle condizioni di finanziamento e dinamiche inflattive continuano a influenzare il rischio di credito delle imprese italiane”, spiega Fabrizio Negri, Ceo di Cerved rating agency.

Dall’analisi su un campione di 15mila società di capitali, emerge che i settori presentano varie differenze: in alcuni casi l’indice è in miglioramento rispetto a un anno fa, in altri è in peggioramento. Tra i comparti che vedono diminuire il rischio di default, troviamo ‘Turismo, ristorazione e strutture ricettive‘ (dal 12,01% di dicembre 23 a 10,8% di dicembre 24), mentre peggiorano le prospettive per  ‘Agricoltura‘ (da 6,96% a 7,22%), ‘Alimentari e bevande‘ (da 5,66% a 5,76%), ‘Carta e imballaggi‘ (da 4,23% a 4,26%), ‘Commercio all’ingrosso e al dettaglio‘ (da 5,9% a 5,93%).

Altro punto interessante riguarda il diverso grado di rischio legato alle dimensioni dell’azienda: le grandi saranno in grado di ridurre il rischio di default del 4%, ma le piccole solo dell’1%.

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