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Clal: produzioni globali di latte stabili (+0,2%) e segnali positivi per consumi e scambi mondiali

2024-02-01T16:14:50+02:001 Febbraio 2024 - 15:00|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , |

Verona – “Nelle prossime settimane, i prezzi del settore lattiero-caseario dovrebbero mantenersi su valori sostenuti, favorendo così la possibilità delle catene di approvvigionamento di pianificare investimenti”. È la fotografia del comparto ‘latte e derivati’ scattata da Fieragricola, rassegna internazionale di agricoltura in programma a Veronafiere da mercoledì 31 gennaio a sabato 3 febbraio.

Globalmente, le produzioni di latte sono sostanzialmente invariate, stando a quanto riporta Clal. Argentina, Australia, Bielorussia, Cile, Nuova Zelanda, Ue-27, Usa e Uruguay registrano solamente un +0,2% rispetto all’anno precedente. I 27 Paesi Ue segnano +0,1% fra gennaio e novembre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. Crescono, invece, i consumi (+0,6%) e gli scambi mondiali (+4,1% le importazioni in milk equivalent e +3,1% le esportazioni).

La produzione italiana di latte si attesta a 11.815.000 tonnellate (-1,1%). In ripresa i prezzi del latte spot nel nostro paese: in Borsa merci a Verona, la quotazione di lunedì 22 gennaio (+0,5%) ha portato i valori a 51 euro/100 kg. L’export ha superato, fra gennaio e ottobre 2023, i 6,37 miliardi di euro in valore (+10,2% sullo stesso periodo del 2022); positivi i risultati per burro e altri grassi (+30,6%), Wmp (+217,1%), Smp (+38,9%) e formaggi (+5,8% in quantità e +13,7% in valore, per oltre 4,16 miliardi di euro).

Ci sono segnali positivi dal Far East. I risultati dell’ultima quotazione del Global Dairy Trade vede il burro a +5,8%, il cheddar a +1%, il Wmp a +1,7% e l’Smp a +1,2%. La Cina, a dicembre, ha visto crescere le importazioni di latte e panna (+4%), formaggi (+32,2%), burro e altri grassi (+20%).

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