• Cun tagli freschi

Cun tagli freschi: cali per la macelleria, +9 cent la spalla e +4 cent la gola. Il suino italiano a +11% sulla carcassa tedesca

2023-11-06T10:43:32+02:006 Novembre 2023 - 10:43|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: |

Parma – La stabilità del vivo, che giovedì scorso ha rafforzato ulteriormente la propria posizione con un incremento di altri 4 centesimi ‘mascherati’ da una forbice che conferma anche il riferimento di 2,327 euro/kg, si riflette sulle quotazioni di venerdì dei tagli freschi che, dal punto di vista dei macelli, scoppiano di salute. A eccezione dei tagli di macelleria, che perdono con gli interessi quanto guadagnato settimana scorsa (il picco sono i 45 centesimi persi dal lombo Bologna, -9,1% in un solo colpo), gli altri tagli in parte tengono le alte quotazioni guadagnate nelle ultime settimane, e in parte frenano le cadute. Piccolo sospiro di sollievo per i produttori di salame, che vedono trito da banco arrestare un incremento tra i più significativi di sempre: +30,9% in quattro mesi.

Oggi, dopo 14 sedute consecutive con il segno ‘+’ (non conteggiamo i non quotati del 14 luglio e del 4 agosto), il prezzo si ferma a 5,55 euro/kg. Quarta seduta consecutiva senza variazioni per le cosce fresche, la pesante Dop rimane a 6,16 euro/kg che non è il record (6,22 euro/kg a metà marzo) ma continua a essere pesante da sopportare per i prosciuttifici. L’ultimo appello è arrivato dal presidente del Prosciutto Veneto, intervistato da Teseo by Clal. Settimana di stop anche per il calo della coppa rifilata, che aveva perso l’11,3% da inizio settembre o si assesta, momentaneamente a 6,12 euro/kg. Due gli aumenti: il più significativo è quello della spalla, che supera i 5,00 euro/kg (5,08 euro/kg, + 9 centesimi). A seguire la gola, che con +4 centesimi raggiunge i 3,12 euro/kg.

Questo il dettaglio

TAGLIO 27 ott 3 nov
Coscia fresca per Dop oltre 13 kg 6,16 6,16
Coscia fresca per Dop 11/13 kg 5,67 5,67
Coscia fresca per crudo oltre 12 kg 5,10 5,10
Coscia fresca per crudo 10/12 kg 4,80 4,80
Lombo Bologna 4,95 4,50
Lombo Padova (o Venezia) 4,95 4,60
Busto con coppa e costine 4,80 4,50
Coppa rifilata oltre 2,5 kg 6,12 6,12
Coppa fresca con osso 4,40 4,40
Spalla disossata oltre 5,5 kg 4,99 5,08
Pancettone 2,77 2,77
Pancetta rifilata 4,86 4,86
Gola con cotenna e magro 3,17 3,21
Lardello con cotenna 1,85 1,85
Lardo oltre 3 cm 3,90 3,90
Lardo oltre 4 cm 4,70 4,70
Trito (per salame) 5,55 5,55

 

Sul mercato degli allevatori europei, continuano i cali della carcassa francese (1,805 euro/kg, -23,4% da fine luglio, MPB) e del vivo spagnolo (1,658 euro/kg, -18,2% da fine luglio, Mercolleida). Tengono Germania (carcassa a 2,10 euro/Kg, VEZG), Belgio (carcassa a 2,03 euro/kg, BPG, e vivo a 1,50 euro/kg, Danis), Danimarca (carcassa a 1,70 euro/kg, Danish Crown) e Olanda (vivo a 1,65 euro/kg, DCA 2.0). Dopo questa carrellata sembra ridondante sottolineare l’unicità della situazione italiana, con un vivo che vale circa l’11% in più della carcassa più costosa e quasi il 20%% in più del vivo più costoso. E per chi fa notare che il suino italiano è più pesante, facciamo anche un rapido confronto tra il vivo spagnolo e il vivo italiano non Dop della stessa classe di peso: il delta, a vantaggio dell’italiano, è del 13,3%. Sui tagli freschi, piccoli cali in Olanda (-3 centesimi la spalla, compensato da un +30 centesimi sul filetto senza chainette) e in Belgio, dove solo i lardi di pancetta superano il centesimo di calo (2-3).

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