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Giansanti (Confagricoltura): “La carne coltivata? Un enorme problema etico e politico”

2023-07-13T14:51:09+02:0012 Luglio 2023 - 10:06|Categorie: Carni, in evidenza, Mercato|Tag: , |

Roma – In un’intervista a tutto campo rilasciata a Italia Oggi, il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti affronta alcune dibattute questioni legate al settore agroalimentare.

Si parte con la carne coltivata, considerata “un problema enorme di carattere politico ed etico”. “Etico perché chiediamo che le produzioni rispettino i cicli della natura; ogni strumento alternativo ad essa va contro la vita”, spiega Giansanti. “Sul piano geopolitico poi, questi sistemi sono oggetto di brevetto da parte delle multinazionali. E le multinazionali non rispondono alla logica di dare cibo, ma a quella del maggior utile. L’agricoltura è la democrazia del cibo; i monopoli del cibo, invece, la compromettono e consentiranno a singoli paesi di avere una fortissima influenza sul destino di interi continenti. Specie di quelli in cui produrre cibo è più difficile”.

Si prosegue con il Nutriscore, l’etichetta a semaforo da sempre contestata da Confagricoltura (leggi qui). “Alcuni stati Ue continuano a utilizzare strumenti che limitano l’accesso al mercato. Anche per questo abbiamo denunciato il Nutriscore all’Antitrust, che ci ha dato ragione. Combatteremo sempre chi limita l’accesso al mercato”, continua Giansanti.

In merito al glifosato – che secondo l’ultima valutazione dell’Efsa non presenta aree di preoccupazione critica per la salute umana – Giansanti sostiene infine che “se ben utilizzato al momento della semina, consente di usare minori quantità di altri prodotti fitosanitari. L’importante è proibirne l’uso durante il periodo della raccolta”.

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