La riduzione di CO2 si può fare, partendo dalla logistica. Ecco cosa sta facendo Conad

2023-07-27T15:38:03+02:0027 Luglio 2023 - 15:27|Categorie: Il Graffio, in evidenza, Retail|Tag: , |

Di Luigi Rubinelli

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un articolo sul bilancio di sostenibilità di Federdistribuzione, l’associazione che copre gran parte della Gdo alimentare e non food.

Non siamo stati troppo teneri, è vero, ma non abbiamo trovato tabelle che confermassero la riduzione di CO2 da parte delle aziende associate.

Abbiamo indicato, invece, Esselunga e Conad come le aziende che più documentano l’abbattimento di CO2, entrambe sono state già analizzate da Alimentando.

È uscito nel frattempo il bilancio di sostenibilità di Conad e ovviamente guardiamo se la nostra indicazione è veritiera anche per il 2022.

“Anche nel 2022 è continuato il progressivo efficientamento e ottimizzazione della logistica del Sistema Conad: le emissioni si sono infatti ridotte del 5% a fronte di un aumento delle merci trasportate del 6%”, dice il report 2022 di Conad. “E di conseguenza proseguito anche nel 2022 il trend di miglioramento dell’indicatore di efficienza, che si è ridotto del 6% rispetto al 2021, grazie alle scelte adottate da Conad in termini di impatto ambientale dei mezzi utilizzati, con preferenza per carburanti meno impattanti e categorie emissive più efficienti”.

Andiamo a vedere nello specifico:

La logistica è un asset strategico fondamentale per costruire valore, sistemi sempre più efficienti e responsabili, con un contributo potenziale in termini di efficientamento energetico che può davvero fare la differenza. Conad ha deciso che la logistica, tanto per i trasporti quanto per i magazzini, sarà sempre più una leva virtuosa e sostenibile. L’impegno per la quantificazione e l’ottimizzazione dell’im­pronta climatica della nostra supply chain si concretizza anche nel­la collaborazione con la società specializzata GreenRouter, che dal 2016 esegue il monitoraggio annuale delle emissioni (in conformità con le linee guida e gli standard internazionali GLEC Framework 2.0 e Linee Guida Fraunhofer) permettendo, a partire dalla rendicontazione dei dati, di definire obiettivi e attività volte alla riduzione dell’impatto ambientale.

Il progetto Conad Logistics, basato sulla gestione centrale dei trasporti dalle aziende fornitrici ai Cedi delle Cooperative (trasporto “franco fabbrica”), è un modello che porta a numerosi vantaggi per l’ambiente:

. Aumento della saturazione dei carichi,

. Incremento del trasporto intermodale (nave/treno) sulle medio/lunghe distanze,

. Selezione di aziende di trasporto in linea coi valori di Conad in termini di sostenibilità sociale, economica e ambientale,

. Ottimizzazione del trasporto secondario (tratte di ritorno dal punto vendita al Cedi),

. Possibilità di utilizzo di superfici Conad per groupage merci (aggregazioni di consegne),

. Progressivo rinnovo della flotta di automezzi utilizzati per il flusso dei prodotti.

Gestendo centralmente i trasporti dai fornitori ai Cedi delle Cooperative attraverso Conad Logistics è possibile ottimizzare notevolmente il dispendio energetico e consentire così una riduzione delle emissioni climalteranti.

Grazie a Conad Logistics, nel 2022 è stato possibile ottenere un miglioramento dell’indicatore di efficienza del 7%.

 

Le emissioni di CO2 di Conad

Il perimetro di rendicontazione 2022 delle emissioni delle Cooperative ha incluso 45 siti logistici, oltre che le sedi, arrivando ad una superficie complessiva di oltre 900mila metri quadri.

La rendicontazione delle emissioni generate complessivamente da tutto il Sistema Conad nel 2022 vede alcune importanti novità rispetto al 2021. Oltre all’estensione del campione di punti vendita anche ai Concept Store, vi è stato:

– l’ampliamento del numero di Cedi inclusi;

– l’utilizzo anche per le emissioni di Consorzio e Cooperative di un approccio metodologico più completo che considera non solo le emissioni derivanti dalla combustione dei diversi combustibili, ma anche le emissioni generate a monte per la loro produzione (Well-to-Tank) e, per l’energia elettrica, le perdite della rete per trasmissione e distribuzione.

L’utilizzo della nuova metodologia di calcolo ha impattato notevolmente sulle emissioni di Consorzio e Cooperativa, mentre la crescita delle emissioni dei punti vendita è da imputare principalmente all’estensione del campione.

Le emissioni totali 2022 del Sistema Conad ammontano a 571.729 tonnellate di CO2eq.

 

Per il calcolo delle emissioni delle Cooperative sono stati presi in considerazione:

– i consumi energetici per il riscaldamento delle strutture e lo svolgimento delle attività negli uffici e nei Cedi;

– le perdite di refrigeranti, necessari per garantire il mantenimento della catena del freddo nei Cedi;

– i consumi di carburante delle auto aziendali (diesel, benzina e per il 2022 anche GPL e metano).

Le emissioni 2022 evidenziano un aumento del 12% circa rispetto all’anno precedente, dovuto principalmente alle perdite di refrigerante registrate nel corso del 2022 nei magazzini di Montopoli (PI), Forlì e Cesena, all’ampliamento del perimetro di rendicontazione, oltre che alla diversa metodologia utilizzata per la quantificazione delle emissioni.

Utilizzando la medesima metodologia 2021, infatti, l’aumento sarebbe stato del 4% e non del 12%.

Ed ecco il risultato:

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