Manca la latta per fare le conserve (2). Pmi in difficoltà

2021-06-03T11:28:50+02:003 Giugno 2021 - 11:28|Categorie: Grocery, in evidenza, Ortofrutta, Tecnologie|Tag: , , , |

Milano – Il settore conservierio italiano rischia di rimanere senza barattoli di latta (leggi qui). Attualmente la banda stagnata presente in Italia ammonta a 100mila tonnellate, contro un fabbisogno di 800mila tonnellate. “La banda stagnata pesa al 60 – 65% sul costo del barattolo”, spiega Giovanni Castelli, direttore di Anfirma (Confindustria degli imballaggi meccanici) a La Repubblica. E la maggior parte è destinata alle Pmi concentrate in Emilia e tra Napoli e Salerno. Gli fa eco Natasha Linhart, Ceo dell’azienda Atlante: “Su una lattina da mezzo chilo, sono tre centesimi di aumento. Tantissimo per un prodotto che costa così poco”. “Il problema esiste e lo stiamo monitorando perché riguarda un’industria che ogni anno riempie tre miliardi e mezzo di scatole di pomodoro”, sottolinea Giovanni De Angelis, ex presidente di Anicav (Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali). “Gli scatolifici più grossi programmano la produzione con anticipo, ma esistono alcune realtà più flessibili che potrebbero andare in difficoltà. L’unica certezza è che l’aumento del costo dell’acciaio, con i rincari di etichette, cartoni e plastica, graverà sul costo dei prodotti finiti”.

 

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