Perché il reparto vini, rossi e bianchi, di Aldi è fatto bene

2024-02-12T14:17:07+02:0012 Febbraio 2024 - 14:17|Categorie: Il Graffio, in evidenza, Retail, Vini|Tag: , , |

Le due fotografie dalle quali partiamo per analizzare il negozio di Aldi sono state riprese in dicembre in via Cenisio a Milano.

  • La divisione è ovviamente per vini bianchi e vini rossi.
  • I metri lineari sono grosso modo identici fra rossi e bianchi. L’assortimento dovrebbe essere di circa 150 referenze, a cerniera fra bianchi e rossi ecco i rosati.
  • Al secondo e terzo ripiano sono collocati i vini più di qualità in contenitori semi stesi di legno. I vuoti sono dovuti a iper acquisti dopo soli due giorni dall’apertura.
  • A terra i bag in box e i vini in brick.
  • I super alcolici sono alla sinistra dei bianchi, come gli spritz pronti e gli spumanti.
  • La comunicazione parla di prezzi bassi e prezzi Aldi e di una sola offerta sia per i bianchi sia per i rossi, da stappare.
  • Nella greca in alto, dopo l’indicazione de La nostra cantina compare Loris Delvai, il responsabile controllo qualità. I vigneti sono il suo orgoglio (forse per completare la narrazione sarebbe stato meglio riportare: sono la mia passione. Forse). Comunque non è il solito personaggio imbarazzato con il bicchiere in mano ma è un giovane sorridente con due grappoli di uva in mano, a significare che il vino parte dal vigneto.
  • Lo slim dei prezzi è sotto le bottiglie (non sopra…).

Il facing appare compatto e ben modulato per cercare il vino da acquistare.

 

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