Bruxelles (Belgio) – Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha presentato le previsioni macroeconomiche per l’Unione europea. Si prevede un +0,8% per il Pil, in aumento di 0,5/0,6 punti percentuali rispetto a novembre. Le stime per l’inflazione sono le seguenti: 6,4% nel 2023 nell’Ue e 2,8% nel 2024. Per quanto riguarda l’Italia, il Pil è previsto in crescita dello 0,8% rispetto allo 0,3% indicato a novembre. Un risultato migliore di quello della Germania, che si ferma al +0,2%, e della Francia (+0,6%). Nel 2024, però, sempre secondo le stime, il Pil italiano dovrebbe crescere solo dell’1%, il livello più basso tra i 27 Paesi membri. Per quanto riguarda l’inflazione, dovrebbe attestarsi al 6,1% nel 2023 e al 2,6% nel 2024. Altri Paesi devono fare i conti con previsioni più pesanti: in Ungheria si stima un’inflazione al 16,4% e in Polonia all’11,7%.
Gentiloni, come riporta il Corriere, spiega: “La buona notizia è che l’economia dell’Ue è entrata in quest’anno con un passo migliore rispetto a quanto atteso e sembra in grado di scampare alla recessione. L’Italia può smentire la retorica del fanalino di coda in Europa e avere un livello di crescita in linea con gli altri Paesi o addirittura, com’è stato negli ultimi due anni, più alto della media europea”.
