Madrid (Spagna) – In spagna, a ottobre 2022, i consumi di frutta e verdura fresca sono calati del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un totale di 5,688 milioni di chili. Il valore è sceso del 2,5%, arrivando a 11,010 milioni di euro. La spesa per l’ortofrutta è diminuita del 2,5%, per un totale di 11,010 milioni di euro. Questi i dati comunicati da Fepex, associazione degli esportatori ortofrutticoli spagnoli, che ha pubblicato anche i dati sulle esportazioni.
Il consumo di ortaggi, da gennaio a ottobre 2022, si è attestato a 1,5 milioni di euro. Per 964 milioni di chili, il 14% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Il pomodoro ha registrato un consumo di 463 milioni di chili (-12%); la cipolla è a 228 milioni di chili (-19%); il peperone è a 165 milioni di chili (-18%); lattuga, indivia e scarola sono a 142 milioni di chili (-11,5%); le patate, infine, sono a 710 milioni di chili (-11%). La spesa delle famiglie si è attestata a 154 milioni di euro (-6%). Le patate sono scese del 3% (a 688 milioni di euro).
Anche la frutta fresca è diminuita: -12%, con 3,194 milioni di chili venduti. Le arance sono a 532 milioni di chili (-9%); le banane a 447 milioni di chili (-15%); le mele a 327 milioni di chili (-7%); le fragole a 108 milioni di chili (-8%); l’anguria è a 301 milioni di chili (-25%); il melone a 291 milioni di chili (-16%). Solo l’uva è cresciuta: 78 milioni di chili consumati (+4,5%). La spesa per la frutta è rimasta stabile a 6.167 milioni di euro (+0,2%).
