Londra (Inghilterra) - Sono in commercio nei punti vendita Asda del Regno Unito per circa 2 sterline (200 grammi). In Italia si possono ordinare su Amazon (dai 4 ai 6 euro) e trovare anche presso alcuni rivenditori, tra cui la catena Il Gigante. Stiamo parlando delle creme spalmabili a base di Twix (cioccolato, biscotto e
Milano - Sospese le sperimentazioni su un’etichetta nutrizionale condivisa da parte di Coca Cola, Nestlè, Mondelez, Unilever, PepsiCo e Mars, avviate nel marzo 2017. L’etichetta, basata su una scala policromatica - dal rosso a verde, passando per una scala di colori per giudicare i contenuti di grassi, zuccheri e sale - era stata denominata ‘Enl’,
Londra (Inghilterra) - Una nuova versione delle barrette di cioccolato Mars e Snickers sarà presto disponibile nel mercato anglosassone. A partire da gennaio 2019, accanto alle tradizionali barrette, sarà lanciata la variante più 'salutare': meno zucchero, più proteine. Rispetto alle originali, le nuove barrette Mars avranno infatti il 40% di zucchero in meno, mentre le
Mosca (Russia) - L'Ufficio Ice-Ita di Mosca rende nota un'analisi del mercato russo del cioccolato e della confetteria. Il Distretto federale Centrale è il maggior produttore (53,6% del totale), segue quello del Volga (20,2%). Un aumento della produzione si è registrato nei Distretti federali Centrale, Meridionale, del Volga, degli Urali. E’ diminuita invece la produzione nei
Roma - L’aumento dei costi del cacao, che dall’inizio dell’anno ha registrato una crescita del 40%, ha portato diverse aziende dolciarie a ridurre l’utilizzo del cacao nei loro prodotti, o a diminuirne le dimensioni. La tendenza, denominata dal Financial Times ‘shrinkflation’, cioè inflazione da restringimento, ha coinvolto Mondelez, la società americana che realizza il toblerone,
Hackettstown (New Jersey, Usa) - Mars, il colosso alimentare americano specializzato in dolciumi e barrette di cioccolato, fa sapere attraverso un comunicato stampa che acquisterà la quota di minoranza detenuta da Warren Buffett in Wrigley, il produttore di chewing gum acquisito nel 2008 per 23 miliardi di dollari. A operazione conclusa verrà costituita una nuova
Assago (Mi) – Dal mese di marzo, Mars Italia ha un nuovo general manager e amministratore delegato. Si tratta del lecchese Paolo Rigamonti, in azienda dal 2014 come customer directory grocery (gestione delle relazioni commerciali con tutti i partner della Gdo, cross categorie). “Sono orgoglioso di intraprendere questa nuova sfida”, dichiara nel comunicato stampa Rigamonti,
Hackettstown (Usa) – La multinazionale americana Mars – che produce l’omonima barretta e marchi come M&M’s, Twix e Snickers – ha iniziato a dichiarare sulle confezioni dei propri snack la presenza di Organismi geneticamente modificati. Ed è stata la stessa azienda ad annunciarlo, spiegando che in questo modo si è messa in regola con la
New York (Usa) – Mars ha ritirato le proprie barrette dagli scaffali di 55 paesi, tra cui l’Italia, per la presenza di plastica nel prodotto. Secondo quanto riportato dall’azienda, il richiamo riguarda lotti di snack a marchio Mars, Snickers, Milky Way, Celebrations e Mini Mix, realizzati nei Paesi Bassi. Mentre la scoperta di tracce di
McLean (Usa) - Mars ha annunciato che intende eliminare tutti i coloranti artificiali dai prodotti destinati all’alimentazione umana nel giro di cinque anni. Per un totale di 50 brand coinvolti. Secondo Gants F. Reid, presidente e Ceo di Mars, sarà un processo lungo e laborioso, “ma sono i consumatori a comandare e noi li ascoltiamo
Montréal (Canada) - Archiviato, in Canada, il procedimento per sospette intese sui prezzi nel mercato del cioccolato. Il dossier era stato aperto nel 2007 su segnalazione di Cadbury Adams Canada e nel 2013 erano state mosse accuse formali contro Hershey, Nestlé, Mars e la rete di distribuzione Itwal. Da parte sua, Hershey Canada si era
Los Angeles (California, Usa) - Intentata class action da parte di uno studio legale californiano nei confronti di Nestlé, Mars e Harshey’s. Promotore di quest’azione collettiva è Steve Berman, che su richiesta di tre cittadini americani accusa i “giganti” del cioccolato di sfruttare i bambini della Costa D’Avorio - responsabile di un terzo della produzione mondiale
