Tre errori da emendare nel testo della legge sulla carne coltivata?

2023-11-23T16:11:06+02:0023 Novembre 2023 - 10:58|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , , |

Roma (Italia) – Nel testo approvato contro la carne coltivata sarebbero contenuti alcuni errori, che, se non emendati prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, finirebbero per estendere il divieto a molti altri prodotti. È quanto ha spiegato Matteo Flora, divulgatore scientifico molto attivo sui social, in un post su X (già Twitter), in cui ha segnalato che l’assenza di una virgola rischia di imporre a tutti di diventare vegani, laddove il testo impone il divieto di “…promuovere ai suddetti fini alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati”. Per vietare la carne coltivata occorre secondo Flora una virgola dopo “tessuti”. In assenza della quale si andrebbe a vietare la produzione di carne, senza distinzioni.

Nel testo ci sarebbero altri due passaggi da correggere, uno relativo alla “coltura in utero” (espressione con cui in ambito scientifico si indicano anche le normali gravidanze) e infine il punto dell’articolo del meat sounding in cui si parla di “vertebrati”, a cui si limita il divieto, lasciando uno spiraglio a prodotti che contengano farine di insetti.

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