Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: in crescita i prezzi di crema e burro

2018-04-09T12:47:40+02:009 Aprile 2018 - 15:35|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , , , |
Cremona – Assocaseari analizza gli andamenti di mercato della scorsa settimana, caratterizzata da una crescita dei prezzi per la crema estera e anche per il burro, in aumento su tutte le piazze. Invariati o in calo, invece, i prezzi del latte in polvere. Stabili i prezzi dei formaggi italiani. Di seguito il commento integrale:
– Sembrava strano che il mercato potesse stare calmo. La crema estera, dopo qualche settimana di cali, ha invertito la tendenza, con prezzi che stanno crescendo di giorno in giorno. Le richieste sono intorno a 2,40 euro/kg. Ma lo sappiamo ormai da anni che, quando inizia la stagione degli asparagi e delle fragole, in Germania il mercato della crema aumenta subito. Sul mercato nazionale, la domanda di crema resta buona ma viene trattata a livello del bollettino di Milano. Latte crudo spot offerto a 0,30 euro/Kg consegnato, scremato offerto a 0,11-0,12 euro/Kg ma trattato intorno a 0,10 euro/Kg.
– Il burro è il prodotto che questa settimana ha avuto la variazione maggiore,  e anche quello che ci ha sorpreso di più perché, dopo tre settimane di invariato e dopo la Pasqua, tutti ci aspettavamo dei ribassi, più che dei rialzi. Il minimo a Kempten è cresciuto di 0,10 euro a 4,85 euro/Kg e il massimo salito di 0,05 euro, a 4,95 euro/Kg.  Oggi il burro tedesco viene trattato intorno ai 5,00 euro/Kg partenza. Anche l’Olanda è salita di 0,08  euro e si porta a 4,85 euro/Kg mentre la Francia, la più alta, resta invariata a 5,00 euro/kg. Sicuramente ci sono molti che stanno facendo stoccaggio per evitare quest’autunno di trovarsi nella scomoda situazione in cui si sono trovati l’anno scorso. D’altra parte però i grossi buyers, sperando in una diminuzione dei prezzi, stanno vivendo alla giornata, con le multinazionali che addirittura coprono i fabbisogni di mese in mese.
– Il listino tedesco del latte in polvere resta invariato, quello olandese e quello francese segnano dei ribassi. La situazione resta però molto pesante sebbene l’esportazione stia andando molto bene. Sicuramente l’enorme quantità di merce all’intervento pesa molto sul mercato. Il 17 aprile vi sarà un’ennesima asta, la 19esima, con disponibilità di circa 91mila Tons. Per chi di speranza vive, è sempre possibile offrire della merce all’intervento, anche se la Comunità prima di comperare deve vendere le oltre 350mila tons che ha in giacenza e al passo di 1.000 vendute al mese…. buonanotte ai suonatori.
– Il siero in polvere è diminuito sia sul bollettino tedesco che su quello olandese; invariato in Francia. Finché il latte resta così basso e la produzione di formaggio così alta, è difficile sperare in un’inversione di tendenza a breve.
– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in calo: Cheddar -0,01 euro, va a 3,22 euro/kg, Gouda -0,01 euro (2,91 euro/kg), Emmentaler  -0,26 euro (4,34 euro/Kg) ed Edamer -0,01 euro (2,89 euro/kg). Stabili le quotazioni dei formaggi in Italia.
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