• Cun tagli freschi

Cun tagli freschi: primi scricchiolii, cosce in lieve calo dopo due mesi, trito da banco -6% in tre settimane. Reggono macelleria, coppe e pancette

2023-12-18T08:36:50+02:0018 Dicembre 2023 - 08:36|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: |

Parma – Primi scricchiolii anche sui tagli freschi, dopo il leggero calo del vivo (circa 4% da inizio novembre). La notizia più eclatante è il calo delle cosce. Ancora una volta, per chi sa leggere tra le righe, le cosce Dop sono state simbolicamente sostenute di più dai macelli: 3 centesimi il loro decremento, contro i 4 delle cosce non tipiche. Queste quotazioni erano tecnicamente stabili dal 13 ottobre, ma di fatto era da metà luglio che la coscia pesante Dop era tornata a superare i 6,10 euro. Vediamo se quest’ultimo calo sarà un rimbalzino o se si tornerà a una quotazione a bollettino più vicina (o inferiore) ai 6 euro. Al momento è presto per dirlo. Ricordiamo sempre che la coscia pesante Dop ha superato i 6 euro/kg a inizio febbraio, e da allora non è mai scesa sotto questa soglia, arrivando anche a 6,22 euro/kg in primavera. C’è poi da segnalare il decremento molto deciso del trito, segno che la quotazione di 5,62 registrata a novembre era davvero illogica. I 12 centesimi in meno (-2,2%) messi a registro ieri valgono il -6% in tre sedute. Certamente poco rispetto al 32,5% di incremento nel periodo luglio/novembre, ma una chiara tendenza al ribasso che probabilmente porterà il taglio a scendere sotto i 5 euro con l’anno nuovo. Sono sette i centesimi persi dalla gola (-3,9% da fine novembre) e cinque quelli del lardello (-9,7% da fine novembre), con quest’ultimo che in sole due settimane passa da 1,80 a un prezzo inferiore a 1,70. Dove i macelli stanno tenendo duro sono sulla macelleria (ieri altri 10 centesimi di incremento sul lombo Bologna, che torna a 5 euro/kg dopo più di un anno (28 ottobre 2022)), sulle coppe, e sulle pancette, che tengono i posizionamenti conquistati rispettivamente tra fine ottobre e inizio novembre, le prime arrestando una caduta registrata a settembre, le seconde incrementando leggermente i record storici.

Questo il dettaglio

TAGLIO 7 dic 15 dic
Coscia fresca per Dop oltre 13 kg 6,16 6,13
Coscia fresca per Dop 11/13 kg 5,67 5,64
Coscia fresca per crudo oltre 12 kg 5,10 5,06
Coscia fresca per crudo 10/12 kg 4,80 4,76
Lombo Bologna 4,90 5,00
Lombo Padova (o Venezia) 4,90 4,90
Busto con coppa e costine 4,80 4,80
Coppa rifilata oltre 2,5 kg 6,12 6,12
Coppa fresca con osso 4,60 4,60
Spalla disossata oltre 5,5 kg 5,22 5,22
Pancettone 2,89 2,89
Pancetta rifilata 5,06 5,06
Gola con cotenna e magro 3,25 3,18
Lardello con cotenna 1,72 1,67
Lardo oltre 3 cm 3,90 3,90
Lardo oltre 4 cm 4,70 4,70
Trito (per salame) 5,40 5,28

Continua la grande stabilità sui mercati esteri. Tutte le principali piazze europee fanno segnare un invariato sulle quotazioni dei suini: con quello italiano saldamente in testa alla classifica europea (dalla quale escludiamo il mercato britannico), le quotazioni stabilizzate sono 2,10 euro/kg per la carcassa tedesca (VEZG), 2,05 per la carcassa belga (BPG), 1,781 per la carcassa francese (MPB), 1,73 per la carcassa danese (Danish Crown), 1,65 per il vivo olandese (DCA 2.0), 1,634 per il vivo spagnolo (Mercolleida), 1,52 per il vivo belga (Danis).
Stabilizzati i suini, continuano invece alcune tendenze al rialzo da non trascurare sui tagli: in particolare, le coppe olandesi hanno aumentato di 13 centesimi (in osso) e di 18 (disossate) nelle ultime due settimane. Quest’ultimo bollettino ha fatto registrare anche un +3 sulle costine belghe.

 

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