Meda (Mb) – 48,9 miliardi di euro. A tanto ammonta la quota export dell’industria agroalimentare nel 2022. In crescita del +18,5% sul 2021. E in netta accelerazione rispetto al +12,4% registrato nel 2020-2021. “Benché ci sia stato un calo delle vendite sul mercato interno nella seconda metà del 2022, a compensare c’è l’andamento positivo del mercato estero”, commenta Federalimentare in un articolo del Corriere L’Economia. Anche l’export di food & beverage negli Stati Uniti è in forte aumento (oltre 6,4 miliardi di euro), e si appresta a oltrepassare la Germania. Rendendo così gli Usa il primo mercato di destinazione dell’agroalimentare italiano.
“Non mancano comunque le difficoltà”, spiega Federalimentare. “Dovute soprattutto da due fattori: le politiche nutrizionali e le discipline di etichettatura, che possono fare la concorrenza dei prodotti italiani”. A cui si aggiunge la corsa dell’inflazione: “Dopo decenni in cui i prezzi degli alimentari sono stati calmieratori crescendo sempre meno dell’inflazione, nel febbraio 2023 hanno segnato un rialzo del 16,2% a fronte di un’inflazione del 9,2% su base annua”, conclude Federalimentare.
