Due proposte di concordato a confronto. Da una parte la cordata Bonterre & C. Dall’altra il Gruppo Pini e Amco. In mezzo politici e associazioni di categoria. Ma soprattutto: la famiglia… Due proposte di concordato, un’azienda pubblica e due banche, quattro società, due tribunali: sono i numeri di un pasticciaccio all’italiana che si sta consumando,
Un fatturato consolidato di oltre 1 miliardo di euro, di cui 200 milioni dall'export, tre filiali commerciali all’estero, 16 stabilimenti in Italia, 2mila dipendenti, quattro Dop e quattro Igp, 140mila tonnellate prodotte ogni anno e la filiera completa nel Parmigiano Reggiano: sono questi i numeri con cui debutta sul mercato Bonterre, holding di un nuovo
Roma – L’Antitrust concede (con il Bollettino n.48 del 24 dicembre 2018) il via libera alla costituzione di una newco da parte di Unibon e Consorzio Granterre Caseifici e Allevamenti. La nuova realtà, appositamente costituita e controllata congiuntamente dalle società madri Unibon (holding che detiene il 100% della I.S. Holding, che a sua volta controlla
Modena – La notizia circolava da tempo. Ma ora arriva un comunicato ufficiale sull'acquisizione da parte di Unibon della partecipazione detenuta da Senfter in IS Holding, che controlla il 100% di Grandi Salumifici Italiani (650 milioni di euro di fatturato e circa 1.500 dipendenti). Nella nota diffusa oggi si legge che, per effetto dell'acquisizione (siglata il
Modena – Giuseppe Colotto è stato nominato amministratore delegato di Grandi salumifici italiani. Colotto, 51 anni, vanta una lunga esperienza manageriale nel comparto food. Dal 2012 alla nomina in Gsi ha ricoperto la carica di responsabile del business Europa e internazionale per il Pastificio Rana. Nel suo curriculum si elencano anche ruoli in Kraft Foods
Cesena – Cambio al vertice di Amadori. A partire dal prossimo 1° gennaio, il nuovo amministratore delegato del Gruppo sarà Massimo Romani, che ha lasciato l’incarico di direttore generale di Grandi Salumifici Italiani. In una breve nota diffusa da Amadori, si precisa che a Romani verrà affidata: “La gestione aziendale e la realizzazione di rilevanti
Modena – Negli scorsi giorni, Gsi ha disposto il ritiro dal mercato, in via precauzionale, di alcuni lotti di Teneroni di pollo a marchio Casa Modena. Secondo quanto riportato da una nota diffusa dall'azienda "il ritiro era stato disposto in seguito a una segnalazione delle autorità sanitarie riguardante un fornitore dell’azienda (la Morgan Trade Company
Modena – Grandi salumifici italiani ha ricevuto negli scorsi giorni il riconoscimento “Company to watch”, assegnato da Databank (Cerved Group). Il premio è stato assegnato per essere stata, nel 2013, “l’azienda più virtuosa nel settore food e per le ottime performance economiche degli ultimi anni in termini di incremento di fatturato e di esportazioni”, come
Modena - Prima campagna di couponing digitale per Grandi salumifici italiani. Il leader italiano del settore dei salumi ha scelto il sito klikkapromo.it e l’app Pazzi per le offerte per promuovere la nuova linea di pasta fresca ripiena Teneroni di Casa Modena. L’iniziativa ha preso il via lo scorso 3 febbraio e continuerà fino al
Reggello (Fi) – Il Gruppo Alimentare in Toscana, l’azienda di Reggello acquistata dalla Gsi (Grandi salumifici italiani) di Modena, ha annunciato 90 esuberi, su circa 250 dipendenti complessivi. I possibili licenziamenti sono la diretta conseguenza della scelta strategica presentata nel quadro del Piano industriale 2013-2015, che prevede opere di automazione e robotizzazione delle linee, per
Bologna – È stato inaugurato ufficialmente oggi, presso l’interporto di Bentivoglio, Bologna, il nuovo polo logistico di Grandi salumifici italiani. La nuova struttura vanta numeri da record: una superficie di 30mila metri quadrati, oltre 39mila posti pallet, 42 dock house, 12 linee di etichettatura, 3mila ordini gestiti quotidianamente e 480mila kg di prodotto movimentato, per
Amsterdam - "Innanzitutto vale la pena sottolineare un dato: in Italia occorre sempre di più fare i conti con la marca privata", l'esordio di Luigi Barbuto, da gennaio direttore commerciale di Grandi Salumifici Italiani non poteva essere più deciso."A oggi Gsi vanta una quota di prodotto a marchio privato che si aggira intorno al 30
