Napoli – Si è spento ieri, dopo una lunga malattia, Lucio Mastroberardino (nella foto). Presidente dell’Unione Italiana vini dal giugno del 2010 era nato ad Avellino nel 1967. Laureato in enologia, dal 1993 era entrato nell’azienda di famiglia Terradora, che ha contribuito a sviluppare, puntando sulla promozione dei vitigni autoctoni campani. Lucio Mastroberardino si è
Roma – Buone notizie per quanto riguarda le nuove norme sui documenti di accompagnamento per il trasporto di vino, in vigore dallo scorso primo gennaio. Secondo quanto comunicato, in una nota diffusa negli scorsi giorni, dall’Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari), l’indicazione del codice del database digitale e-bacchus
Roma - La banca dati europea e-bacchus non piace proprio alle aziende vinicole. La nuova normativa europea prevede, infatti, che dallo scorso primo gennaio, i produttori di vino integrino i documenti di trasporto con il codice della denominazione del nuovo registro Ue. L’obiettivo è fare in modo che le bolle diventino una sorta di certificazione
Roma – 3,8 miliardi di euro nei primi 10 mesi del 2012. +8,2% rispetto allo stesso periodo del 2011. Questi i dati più importanti diffusi da Ismea (su rielaborazione di un’analisi dell’Istat), che fotografano l’andamento del vino italiano all’estero. Una crescita a valore, quindi, in controtendenza rispetto al trend a volume, che segna un calo
Roma - Drastico calo per le giacenze di vino e mosti, a fine campagna. Secondo i dati diffusi da Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) gli stock al 31 luglio si attestavano a 37 milioni di ettolitri, tra commercio e produzione. Su base annua il calo è dell’10,9%. La contrazione ha riguardato soprattutto i
Roma - Sono stati pubblicati ieri sul sito del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, la graduatoria dei progetti per accedere ai contributi, previsti dall’Ocm vino, per la promozione delle produzioni vinicole nei paesi terzi. A livello nazionale, l’importo complessivo previsto per la campagna 2012/2013 sfiora i 9 milioni di euro. Sono stati, inoltre,
Siena – Con un’incidenza del 24%, pari a circa 23,5 milioni di ettolitri esportati, l’Italia si colloca al primo posto nel commercio mondiale di vino. È quanto emerge da una ricerca di Monte dei Paschi di Siena e Ismea, relativa al 2011. L'analisi mostra, inoltre, come nel corso dello scorso anno, il volume totale degli
Firenze – La proposta arriva direttamente dal presidente di Consorzio, Giovanni Busi: anticipare l’immissione al consumo di Chianti da marzo a gennaio. Un’idea che comporterebbe una modifica del Disciplinare di produzione. L'idea non è, però, condivisa da tutti i produttori, soprattutto da quelli di alta gamma, che temono di veder calmierati verso il basso i
Pechino – La notizia è stata diffusa da una Ong cinese: la China alcoholic drinks association. Che ha rilevato nelle produzioni vinicole cinesi concentrazioni di sostanze “plasticizzanti”, utilizzate per rendere più fluido il vino, tre volte superiori al limite consentito dalla legge. Le autorità sanitarie cinesi non opererebbero, infatti, nessun controllo nelle aziende in merito
Roma - L’applicazione dell’articolo 62, per quanto riguarda il settore vinicolo, presenta alcune peculiarità. Il comma 5 dell’articolo 5 recita “Con riferimento alla cessione di prodotti alcolici è fatto salvo quanto previsto dall’art. 22 della legge 18 febbraio 1999 n. 28 e s.m.i”. Tradotto: i termini di pagamento per i prodotti gravati da accisa, ceduti
Roma - Con 665.476 milioni di euro (+10,4%), nel primo semestre 2012 il Veneto si è confermata la regione italiana che esporta più vino. È quanto emerge dai dati Istat, rielaborati dal Corriere vinicolo. Segue, ma con ampio distacco, il Piemonte che segna un +1,7%, pari a 391.939 milioni di euro. Incrementi record per Valle
Beaujolais (Francia) – In difficoltà 500 aziende su 1.800 del Beaujolais, una delle maggiori area vinicole francesi. Una crisi di liquidità che rischia di portare sull’orlo del fallimento 250 cantine. Colpa delle pessime condizioni meteorologiche, che hanno portato a un crollo della produzione del 50%. Le cantine che vantano un'offerta di maggior pregio dovrebbero comunque
