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Assocaseari, il punto settimanale: tensione sui mercati, l’offerta non soddisfa la domanda e salgono i bollettini

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che non cala la tensione sul mercato europeo. E che non si scorgono segnali di cambiamento nel breve periodo. La domanda di latte in Europa continua a essere alta e l’offerta, pur aumentando, non riesce a soddisfarla. Sul mercato nazionale non si ferma la ripresa da poco iniziata con contratti chiusi intorno a 0,47 €/kg. Salgono i bollettini di burro e crema di latte, così come quello del latte in polvere. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti:

– La disponibilità di latte sul mercato europeo aumenta leggermente, restando però scarsa. Lo dimostrano i valori inusualmente alti per il periodo, con il crudo tedesco intero spot, che, pur perdendo qualche centesimo rispetto a due settimane fa, viene trattato a 0,51 €/kg partenza e lo scremato a 0,30 €/kg partenza. Sul mercato nazionale continua la ripresa iniziata da un paio di settimane. Domanda ancora in aumento, soprattutto con destinazione estera, raccolta di latte in costante crescita con titoli molto alti. Contratti chiusi a 0,47-0,475 €/kg partenza per l’intero e a 0,30 €/kg partenza a inizio settimana per il magro, poi sceso leggermente alla volta di giovedì.

– Sul mercato Ue, poca disponibilità di crema di latte che viene trattata tra 2,85 e 2,88 €/kg consegnata. La crema nazionale di qualità continua a crescere e viene scambiata 2,80 €/kg ma anche di più.

– La scorsa settimana il burro riparte un po’ su tutti i bollettini. A Kempten il minimo aumenta di € 0,07 e il massimo di € 0,03, portandosi rispettivamente a 5,92 e 5,98 €/kg, media tedesca 5,95 €/kg. L’Olanda resta invariata a 5,95 €/kg mentre la Francia sale di € 0,05 e va a 6,27 €/kg. La media a tre di questa settimana è 6,057 €/kg, quella a due 5,95 €/kg. La quotazione del burro di centrifuga a Milano aumenta di € 0,03 e si porta a 5,85 €/kg.

– Il mercato del latte in polvere, sia scremato sia intero, è sempre più teso e continua la sua lenta ma continua scalata, come un alpinista che sale, sale, ma non riesce ancora a scorgere la vetta.

– I bollettini del siero, sia per l’uso alimentare sia zootecnico, sono aumentati in Germania e in Francia, restano invariati in Olanda.

Formaggi: questa settimana in Italia i bollettini del Grana Padano, ad esclusione del più stagionato, sono aumentati di € 0,05 a Verona e a Cremona, quelli del Provolone Valpadana Dop e del Monte Veronese Dop rispettivamente di € 0,03 e di € 0,10 Verona, del Gorgonzola , sia dolce che piccante, a Novara di € 0,15. Continua l’aumento delle quotazioni medie europee, con il Cheddar che sale a 3,62 €/kg, il Gouda a 4,11 €/kg e l’Edamer a 4,21 €/kg, ma senza ancora raggiungere le quotazioni reali. Diminuisce solo l’Emmentaler che va a 4,99 €/kg.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

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