• prezzi al consumo di cacao elevati

Aumenta del 62% il prezzo delle fave di cacao nel 2023. Tra le cause il cambiamento climatico

2023-12-11T11:51:38+02:0011 Dicembre 2023 - 11:51|Categorie: Dolci&Salati, in evidenza|Tag: , , , , , |

Milano – Nel corso del 2023 è aumentato del 62% il prezzo delle fave di cacao. Causa di tutto questo il cambiamento climatico, che sta mettendo in difficoltà le coltivazioni dei principali Paesi produttori della materia prima. Tra questi la Costa D’Avorio, che, come si legge su Il Sole 24 Ore, produce 2,3 milioni di tonnellate di cacao all’anno delle 5 milioni totali e il Ghana (700mila tonnellate).

In Costa D’Avorio, ad esempio, l’alternarsi di periodi di siccità a improvvise alluvioni sta facendo ammalare le piante, che quindi producono sempre di meno. Un problema, quello evidenziato, che causa l’aumento dei prezzi della materia prima disponibile. “Il raccolto principale, quello che in Africa è appena iniziato e si concluderà a marzo e che da solo vale 1,8 milioni di tonnellate, è previsto in diminuzione del 25%”, evidenzia Giovanni Agostoni, terza generazione della famiglia alla guida di Icam. “Su scala mondiale, vuol dire avere a disposizione l’11% di cacao in meno”. A complicare la situazione anche una nuova normativa Ue contro la deforestazione: i prodotti agricoli che entreranno sul territorio comunitario, dal 2025 dovranno dichiarare di provenire da aree non colpite da pratiche di distruzione forestale. Situazioni frequenti in Costa D’Avorio e Ghana (leggi qui).

Molte aziende, quindi, hanno incominciato a rivolgersi ad altri Paesi. Primi fra tutti il Venezuela e l’Ecuador (terzo produttore mondiale con 470 mila tonnellate di cacao all’anno). “L’Ecuador è un esempio virtuoso”, conclude Agostoni, “qui sono riusciti a raggiungere un aumento significativo della produttività delle piante che, se proseguisse di questo passo, potrebbe compensare la perdita di produzione della Costa d’Avorio. Per avere più quantità di cacao nei prossimi anni c’è solo una strada maestra, ed è quella della ricerca. Bisogna selezionare le varietà migliori, e bisogna contrastare il surriscaldamento abbassando la temperatura delle piantagioni di cacao attraverso foreste di piante che facciano loro ombra, per esempio i banani”.

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