Bruxelles (Belgio) - Secondo i dati dell’Ente nazionale risi, al 23 dicembre le importazioni totali di riso nell’Unione risultano in linea con quelle registrate un anno fa. Nel periodo compreso tra settembre e novembre 2016, le importazioni di riso semilavorato e lavorato dai Pma risultano in calo di 8.413 tonnellate (-10%) rispetto allo stesso periodo
Bruxelles - Gli accordi commerciali internazionali siglati di recente dall'Ue e quelli in corso di negoziazione, come il Ttip, costituiscono un'opportunità per il settore lattiero caseario europeo, ma rappresentano un rischio per altre due filiere: il riso e le carni bovine. E’ lo scenario che emerge dal rapporto tecnico su “Impatto cumulativo dei futuri accordi
Milano - Secondo i dati forniti dall’Ente nazionale risi, le importazioni di riso dell’Ue, nel 2016, si attestano a 155.653 tonnellate, base lavorato, con un calo di 8.932 tonnellate (-5%) rispetto a un anno fa. Il riso di tipo Indica, che rappresenta il 92% delle importazioni totali, evidenzia un calo del 6%, mentre quello di
Milano – Secondo quanto comunica l’Ente nazionale risi, nella settimana terminante il 31 ottobre i trasferimenti di risone hanno interessato 26.437 tonnellate, di cui 10.566 di “tondi”, 9.928 di “lunghi A”, 4.016 di “lunghi B” e 1.927 di “medi”. Il confronto con l’anno scorso evidenzia minori vendite per 22.383 tonnellate, pari a un calo del
Milano – L’Ente nazionale risi ha organizzato per gennaio 2017 a Milano un incontro tra tutti i Paesi europei produttori di riso al fine di creare un fronte comune nei confronti dell’Ue per risolvere molti dei problemi che affliggono il comparto. Primo fra tutti, il record delle importazioni comunitarie di riso lavorato ‘Indica’, a dazio
Milano - Secondo ultimi dati forniti dalla commissione europea e diffusi dall’Ente nazionale risi, le importazioni di riso dell’Ue si attestano a 64.304 tonnellate, base lavorato, in calo di circa 8mila tonnellate (-11%) rispetto a un anno fa. Le importazioni di riso semigreggio Basmati si collocano a 29.092 tonnellate, di cui 20.041 di origine indiana
Washington (Usa) - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama (foto), ha annunciato l’eliminazione delle sanzioni contro il Myanmar, attive dal 1997. Una decisione accolta con favore dagli esportatori di riso birmani, che sperano così di incrementare i propri sbocchi commerciali, calati di 200mila tonnellate (-33%) nel periodo dicembre 2015 - marzo 2016 rispetto allo
Milano - Nel corso della prima settimana della campagna 2016/2017, terminante il 15 settembre, le importazioni dell’Unione europea hanno riguardato 10.748 tonnellate, base riso lavorato. Secondo i dati diffusi dall’Ente nazionale risi, le importazioni di riso semilavorato e lavorato si sono attestate a 7.794 tonnellate, in calo di 4.168 tonnellate (-35%) rispetto al dato rilevato
Roma – A partire dal 2018, le esportazioni di riso vietnamita verso l’Unione europea non saranno sottoposte ad alcun dazio doganale, in virtù dell’accordo di libero scambio siglato tra l’Ue e il Paese asiatico. Nel dettaglio, come fa sapere l’ufficio Ice di Ho Chi Minh, al Vietnam sarà consentito di esportare fino a 100mila tonnellate
Milano - I consumatori italiani sembrano premiare il riso. Secondo le rilevazioni Iri, relative all’anno terminante a luglio 201 e pubblicate oggi da Il Sole 24 Ore, le vendite nel canale della distribuzione moderna (iper+super+libero servizio piccolo) sono cresciute del 5,6% a valore, per un controvalore complessivo di 328 milioni di euro, e dell’1% a
Milano – Secondo i dati elaborati dell’Ente nazionale risi, nel corso della settimana terminante il 30 agosto le vendite dei produttori hanno riguardato 6.794 tonnellate, di cui 3.491 di “lunghi A”, 1.680 di “tondi”, 1.473 di “lunghi B” e 150 di “medi”. Dal confronto con l'anno precedente si riscontra una riduzione delle vendite pari a
Torino – L'assessorato all’Agricoltura regionale rende noto che è stato segnalato in Piemonte, per la prima volta in Europa, un attacco di nematodi galligeni su riso. Nel corso del mese di giugno, infatti, in alcune risaie del territorio tra Biella e Vercelli, sono state individuate piante che manifestavano clorosi e stentata crescita e le cui
