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Cun tagli freschi (1): l’industria rifiuta i 4 centesimi sulle cosce e passa il ‘non formulato’

2023-07-17T12:01:36+02:0017 Luglio 2023 - 11:19|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: |

Parma – E’ stata con una certa sorpresa che gli operatori esterni alla Commissione hanno accolto, venerdì scorso, il ‘non formulato’ sui tagli freschi. Per la cronaca, si tratta del secondo mancato accordo dell’anno sui tagli, dopo quello di marzo, che era stato il preludio al raggiungimento dei picchi massimi, tra cui il più importante quello della coscia Dop a 6,22 euro/kg. Poi la situazione sarebbe leggermente rientrata, visto che tra aprile e maggio l’industria ha goduto di boccate d’ossigeno (relative, visto il listino alto).

Oggi la situazione appare diversa. Il suino italiano sta tornando a crescere, e i macelli spingono per adeguare i listini dei tagli. E se settimana scorsa avevano portato a casa quasi tutti i loro obiettivi, l’ultimo venerdì è stato scontro frontale con i trasformatori. Sui tagli da stagionatura, l’unico aumento che l’industria era disposta a concedere era quello sulle coppe, a fronte di una richiesta di +5 centesimi che avrebbe portato il taglio ad abbattere il record storico di 3 centesimi (6,33 euro/kg).  Su quelli da macelleria, vista anche la stagione, non erano state poste obiezioni: si era pronti a segnare 10 centesimi sul lombo Bologna (4,40 euro/kg), 20 sul Padova (4,60 euro/kg) e sul busto (4,50 euro/kg) e ben 25 centesimi sulla coppa fresca, che avrebbe raggiunto i 4,85 euro/kg. E allora, come mai il ‘non formulato’? La causa scatenante è stata rappresentata, ancora una volta, dalle cosce. La richiesta (dai 3 ai 4 centesimi di aumento) avrebbe portato la pesante Dop a 6,08 euro/kg, un +1,3% nelle ultime due settimane che l’industria ha deciso di non sostenere. Il ‘non formulato’ è stato avallato dal Garante, ma secondo i principali macellatori, di fatto in queste ore l’industria starebbe accettando gli aumenti rifiutati ufficialmente.

Questi quindi i prezzi ufficiali congelati venerdì:

TAGLIO 7 lug 14 lug
Coscia fresca per Dop oltre 13 kg 6,04 NF
Coscia fresca per Dop 11/13 kg 5,55 NF
Coscia fresca per crudo oltre 12 kg 5,08 NF
Coscia fresca per crudo 10/12 kg 4,78 NF
Lombo Bologna 4,30 NF
Lombo Padova (o Venezia) 4,40 NF
Busto con coppa e costine 4,30 NF
Coppa rifilata oltre 2,5 kg 6,28 NF
Coppa fresca con osso 4,60 NF
Spalla disossata oltre 5,5 kg 4,26 NF
Pancettone 2,43 NF
Pancetta rifilata 4,31 NF
Gola con cotenna e magro 2,23 NF
Lardello con cotenna 1,70 NF
Lardo oltre 3 cm 3,60 NF
Lardo oltre 4 cm 4,40 NF
Trito (per salame) 4,24 NF

In Europa confermata la situazione di stallo, sia sui suini che sui tagli, con l’unica eccezione della Francia, che aumenta la carcassa di 2 centesimi (2,352 eur/Kg, + 0,1%, MPB).

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