Milano - Il Gran Kinara di Fattorie Fiandino premiai per lo slogan “Figlio dei fiori” al concorso “Parola d'impresa” promosso da Confindustria e il Sole 24 Ore, nella categoria “Bevande e prodotti Alimentari”. "E' sempre fonte di grande soddisfazione vedere la propria azienda primeggiare non solo dal punto di vista qualitativo, ma anche per le
Milano - Il primo gennaio 2014 entrerà in vigore il ‘Siac’, uno strumento anti-contraffazione che rappresenta l’ultimo tassello nella lotta ai falsi. Si tratta di una piattaforma informatica visibile via web, con centro operativo a Bari, gestita dalla Guardia di Finanza: conterrà un vademecum per difendersi dai falsi e una parte accessibile solo con password
Milano – Duro affondo nei confronti di Confindustria lanciato da Guido Barilla, presidente dell’omonimo gruppo alimentare italiano. In un’intervista rilasciata al quotidiano la Stampa di Torino, e pubblicata in anteprima rispetto all’assemblea cosiddetta “privata” di Confindustria prevista per questo pomeriggio, Guido Barilla ha scagliato pesanti accuse nei confronti dell’organizzazione imprenditoriale. Manifestando il suo disappunto per
Reggio Emilia -"Mi rammaricano per le dichiarazioni di Guido Barilla, perché l'azienda che guida è una delle associate storiche di Confindustria". Con queste parole, Lisa Ferrarini, presidente di Assica, intervistata da Alimentando.info nel corso della fiera "Rassegna suinicola internazionale", commenta le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal presidente della multinazionale. Lisa Ferrarini, che ricopre ruoli
Milano – Critiche pesanti di Guido Barilla (nella foto) a Confindustria. L’amministratore delegato del colosso alimentare parmense ha bollato l’organizzazione come “parte dell’inefficienza del sistema” e “l’esatta faccia di un vuoto” politico e culturale. Le dichiarazioni, riprese oggi da Il Corriere della Sera, sono state rilasciate nel corso di un convegno, promosso ieri alla Bocconi
Roma - "Il ministero dello Sviluppo economico, secondo le sue competenze, ha agito correttamente nel chiarire che l'articolo 62 va ricondotto nell'alveo della Direttiva Ue sui ritardi di pagamento. La grave situazione di incertezza che si è venuta a creare negli ultimi giorni suggerisce di procedere, a questo punto, a un'esplicita abrogazione della norma". Così
Roma - Pubblichiamo di seguito il testo integrale della lettera che il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci (foto), ha inviato il 26 febbraio a Mario Torsello, capo di gabinetto del ministero dello Sviluppo economico, in merito alla legislazione sui pagamenti. Missiva a cui il dicastero ha risposto, dichiarando tacitamente abrogato l'articolo 62. Caro presidente,
Milano – Secondo un rapporto, realizzato dal Centro studi Confindustria e Prometeia, presentato oggi da Il Sole 24 Ore dal 2011 al 2017, nel mondo il numero di consumatori di beni di fascia media-alta, lusso escluso, crescerà di 192 milioni, in particolare nei paesi emergenti. Un target di grande interesse per l’export di qualità italiano,
Milano – Non piace a Centromarca la ricetta contro la crisi di Confindustria. Di fronte alla contrazione dei consumi, confermata ieri dai dati Istat, la proposta dell’Associazione degli industriali di aumentare le aliquote Iva per ridurre Irap e Irpef viene giudicata una misura controproducente. “Non possiamo che dissentire dalla proposta”, ha dichiarato ieri con un
Bruxelles (Belgio) – Lisa Ferrarini (foto), responsabile del Comitato tecnico per la lotta alla contraffazione di Confindustria, è stata ieri in visita a Bruxelles -nella sede del parlamento europeo- per ribadire il suo impegno a sostegno dell’indicazione sull’origine dei prodotti venduti nell’Ue, meglio nota con l’espressione ‘Made in’. A ottobre, infatti, la Commissione europea ha
Milano – Sono 523 i contratti di rete siglati nel giro di due anni e mezzo. Da quando, cioè, si è costituita la prima rete di imprese, vale a dire la Assoservizi Toscana Sud. Si parla, complessivamente, di 2.800 imprese coinvolte. Ma, in Confindustria, si punta ad arrivare ad almeno 2mila contratti di rete,
Torino – Il giro d’affari dell’agroalimentare piemontese supera gli 11miliardi di euro. Un fatturato che colloca il Piemonte al quarto posto nel settore, dopo Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Il vino rimane il prodotto di punta della Regione, con un’incidenza del 35% sulle vendite all’estero. Che hanno registrato negli ultimi due anni una crescita del
