Roma – Continua il botta e risposta tra esecutivo e Movimento Cinque Stelle sul ritiro della notifica in sede Ue del ddl sulla carne coltivata. Alle spiegazioni rilasciate ieri dal ministro Lollobrigida segue oggi una nuova nota, a firma di sei parlamentari pentastellati, Sabrina Licheri, Gisella Naturale, Luigi Nave, Alessandro Caramiello, Sergio Costa e Francesco Silvestri (i deputati e senatori che siedono nelle commissioni competenti di Camera e Senato). “Dopo che la retromarcia sulla carne coltivata che il governo aveva cercato di far passare sottotraccia è stata pubblicamente svelata, il ministro Lollobrigida ha cercato di metterci una pezza, parlando di atto meramente formale. È evidente che si tratta dell’ennesimo mezzuccio per tirare la palla in tribuna, dell’ennesimo gioco delle tre carte. Il ddl del governo, infatti, è palesemente in contrasto con le norme comunitarie e verrà sicuramente bocciato dall’Unione Europea. A quel punto, il governo Meloni potrà nascondersi dietro la retorica dell’Europa cattiva, che impone all’Italia di fare ciò che non vorrebbe. ”, si legge nel comunicato.
Ddl carne coltivata, i Cinque Stelle replicano a Lollobrigida
federico2023-10-19T11:59:53+02:0018 Ottobre 2023 - 14:16|Categorie: Carni, in evidenza, Mercato|Tag: carne coltivata, Francesco Lollobrigida, Masaf, movimento cinque stelle|
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