Londra (Uk) - Svolta salutista in arrivo nei supermercati del Regno Unito. Il governo britannico, infatti, ha annunciato il divieto di esporre in avancassa snack, dolciumi e cibo ipercalorico. La norma si inserisce nel quadro della campagna avviata un anno fa per contrastare l'obesità infantile e giovanile. Come ha spiegato alla Bbc il ministro della Sanità,
Cheshunt (Uk) – Spinto dagli effetti dell’acquisizione di Booker, il più grande grossista del Regno Unito, il gigante del retail Tesco ha segnato in Uk e Irlanda, nell’ultimo trimestre, una crescita nelle vendite del 3,5%. Si tratta dell’incremento più significativo degli ultimi sette anni per l’insegna e del decimo quarto di crescita consecutivo. Le vendite
Londra (Regno Unito) - Gli operatori del canale e-commerce nel Regno Unito saranno ritenuti responsabili delle frodi Iva commesse dai venditori che operano sulla loro piattaforma, in base alle regole del ‘joint and several liability (Jsl). A renderlo noto è la stessa Agenzia delle entrate del Regno Unito, Her Majesty's Revenue and Customs (Hmrc), che
Montalcino (Si) – Banfi ha siglato l’accordo per la distribuzione in esclusiva dei suoi vini nel Regno Unito con Louis Latour Agencies. Il contratto, effettivo dal 3 aprile prossimo, riguarderà l’intero portfolio dell’azienda, tanto per l’on-trade quanto per l’off-trade. Fondata nel 1990, Louis Latour Agencies è l’agenzia britannica della storica casa vinicola della Borgogna Maison
Roma – Il 2017 dell’export di vino italiano si chiude a 5,9 miliardi di euro, per un +6,2% sui 12 mesi precedenti (dati Istat). Un nuovo record commerciale, che tuttavia, ad avviso del direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, non rende ancora giustizia alla qualità delle produzioni made in Italy: “Cresciamo più nella qualità in
Londra - Entro novembre 2018 sarà obbligatoria per tutti i macelli del Regno Unito l'installazione di telecamere a circuito chiuso. La legge, che è stata approvata nei giorni scorsi, è volta a migliorare e controllare il benessere degli animali. Le aziende, inoltre, dovranno conservare le registrazioni per almeno 90 giorni e renderle disponibili ai veterinari
Londra (Uk) – Crescono i consumi di vino italiano nel Regno Unito. A confermarlo un rapporto realizzato da Ice-Agenzia e illustrato dal direttore della sede londinese Roberto Luongo all’Ansa. Con un giro d’affari di 763 milioni di euro nel 2017, l’Uk si conferma il terzo sbocco mondiale per il vino made in Italy, dopo Usa
Londra (Uk) - Non si ferma la corsa alle acquisizioni di Granarolo. Il Gruppo bolognese, attraverso la controllata Granarolo Uk, ha infatti acquisito il 100% di Midland Food Group, distributore di prodotti alimentari nel Regno Unito. Azienda che impiega 224 dipendenti e ha un fatturato stimato di 70 milioni di euro, il 30% dei quali
Londra (Uk) - Crescono del 15%, a dicembre 2017, le vendite di Aldi nel Regno Unito e in Irlanda rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Portando, per la prima volta in assoluto, le vendite annue oltre la soglia delle 10 miliardi di sterline (11,2 miliardi di euro circa). Un +15% nelle vendite era stato registrato
Londra (Uk) - Nella catena britannica Marks and Spencer sarà in vendita dal 10 gennaio il bacon senza nitriti, prodotto dall'azienda nord-irlandese Finnebrogue. Come scrive il Fatto alimentare, si chiama Naked Bacon, non contiene conservanti e allergeni ed è il risultato di dieci anni di ricerche condotte dall'azienda con la società spagnola Prosur, che ha sviluppato
Londra (Uk) - Il governo britannico ha approvato una legge che obbliga i macelli a dotarsi di telecamere a circuito chiuso. La notizia è stata confermata dal ministro dell’Ambiente Michael Gove (foto), il quale ha spiegato che la norma entrerà in vigore all'inizio del 2018, ma i mattatoi avranno sei mesi per mettersi in regola installando le telecamere di sorveglianza.
Londra (Uk) – Sette aziende produttrici di carne di maiale, situate in Inghilterra e Irlanda del Nord, hanno ricevuto il via libera all’export da parte della Repubblica popolare cinese. Un accordo che, secondo le stime, porterà nelle tasche dell’industria agroalimentare britannica ricavi per oltre 200 milioni di sterline (circa 218 milioni di euro). Un accordo
