Milano - Il consumo regolare di olio di oliva può influire positivamente sul rischio di insorgenza dei tumori al sistema nervoso centrale. È questo l’obiettivo di una nuova ricerca selezionata da Fondazione Veronesi e sostenuto dall’azienda Monini che sarà condotta da Emilia Ruggiero, ricercatrice dell'Irccs Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed di Pozzilli (Is). L’azienda rinnova per il
Spoleto (Pg) – Il consumo regolare di olio di oliva è associato a un minor rischio di tumore al seno. È la conclusione di uno studio svolto dall'Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed di Pozzilli (Is) nell’ambito della piattaforma ‘Umberto’ (fondazione Umberto Veronesi), dedicato al ruolo della dieta mediterranea nella prevenzione. Lo studio è stato condotto dalla
Madrid (Spagna) – Continua la crisi del settore olivicolo spagnolo. L’ultima campagna ha visto un brusco crollo della produzione. Calata del 55,6%, secondo gli ultimi dati del ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione, ripresi e pubblicati dalla testata El Mundo. Le ultime cifre – aggiornate a luglio 2023 – parlano di circa 663mila tonnellate di
Bari – La Puglia è pronta a ripartire dopo il lungo stop imposto dal Covid-19. Come sottolineato dalla sezione L’Economia de Il Corriere della Sera, l’agricoltura continua a essere uno dei settori strategici per la regione. Nel 2020 la produzione è calata del -5,3%. Una percentuale superiore rispetto a quella nazionale, pari al -3,2%. Tra
Roma - È ormai terminata la raccolta delle olive in tutto il mondo. A livello globale la campagna 2020 – 21 si attesta intorno alle 3,06 milioni di tonnellate di olio di oliva. Il 4% in meno rispetto alla campagna precedente. È quanto emerge dalle stime elaborate da Ismea. I paesi europei registrano un incremento
Bruxelles - "Aprire la 'scatola nera' della filiera agroalimentare per una maggiore trasparenza sui prezzi". E' l'obiettivo dichiarato dalla Commissione europea che, dopo il divieto alle pratiche commerciali sleali, ha presentato un'iniziativa - accompagnata da una consultazione pubblica che durerà fino al 19 giugno - che intende colmare la mancanza di informazioni sulla formazione e
Massarosa (Lu) – Fabio Maccari, riferisce una nota dell’agenzia Ansa, è il nuovo amministratore delegato del Gruppo Salov. La storica realtà italiana protagonista nel settore dell’olio di oliva – con 350 milioni di euro di fatturato e circa 100 milioni di bottiglie vendute ogni anno – fa parte dal 2014 di Bright Food, colosso cinese del food
Roma - Unioncamere e Bmti, Borsa merci telematica italiana, hanno pubblicato l’indice dei prezzi all’ingrosso, sui listini delle Camere di commercio di aprile. Rispetto a marzo, il burro sale del 7,7%, a causa della sempre maggiore richiesta da parte dell’industria che lo sostituisce all’olio di palma, mentre i prezzi dell’olio di oliva sono in picchiata (-3,5% in un
Milano - Buitoni, marchio italiano di proprietà della multinazionale Nestlé, presenta una nuova base pizza. Rotonda e con solo olio d’oliva, preparata con ingredienti di qualità, senza conservanti, coloranti né grassi idrogenati, si contraddistingue per il bordo croccante, la pasta soffice, il gusto leggero e delicato. Una referenza che va ad arricchire la gamma Buitoni di basi per pizza
Milano – Il brand Lay’s arricchisce la propria gamma di patatine con il lancio di una nuova referenza: le nuove Lay’s 100% olio di oliva, presentata ieri sera a Milano. “Un prodotto unico, frutto dell’attenzione alla qualità e all’innovazione, da sempre caratteristiche dei prodotti Lay’s”, commenta Diego Airoldi, snack business development manager di PepsiCo. “Crediamo
Milano – Mareblu Leggero è l’ultima novità presentata dalla società che fa parte del gruppo Thai Union, leader del settore delle conserve ittiche. Lavorato direttamente sul luogo di pesca e condito con solo un filo d’olio, è un tonno a ridotto contenuto di grassi, perfetto per chi vuole mantenersi in forma senza rinunciare al gusto dell’olio.
Roma – Evidenzia l’agenzia Ita (ex Ice) di Tunisi, facendo riferimento a dati ufficiali provenienti dalle istituzioni del paese nordafricano, che in Tunisia l’agricoltura biologica sta registrando una netta crescita. La produzione bio è oggi stimata al 3% del Pil nazionale, con 4800 aziende e 73mila occupati diretti e indiretti. Numeri che fanno della Tunisia il
