Roma – Crescono del +69% i costi di realizzazione di dolci e gelati. Un segmento che in Italia vale 9,5 miliardi di euro, stando ai dati di Coldiretti, resi noti alla 43esima edizione di Sigep (Rimini, 12-16 marzo). I responsabili: il caro energia e la guerra in Ucraina. Senza dimenticare gli aumenti di materie prime,
Lesignano (Pr) - Alcuni lavoratori di Ferrarini Food hanno deciso di cedere ferie e permessi ai colleghi ucraini che hanno esaurito il numero di ore disponibili. Vista la situazione critica nel loro Paese, hanno dovuto assentarsi per assistere i parenti giunti nel parmense. E' stato quindi raggiunto un accordo tra la Fai Cisl Parma e
Mosca (Russia) – Dopo le forti pressioni sui social a livello internazionale, che chiedevano alle aziende di schierarsi contro il conflitto, alcune tra le più importanti multinazionali del mondo beverage hanno deciso di sospendere le proprie attività in Russia. Si tratterebbe, nello specifico, di Coca Cola, PepsiCo e Heineken. Carlsberg aveva invece già preso posizione
Roma - La guerra tra Russia e Ucraina sta mettendo a rischio la disponibilità di materie prime agricole. “Quella per la produzione mangimistica è limitata a 20 giorni, massimo un mese. Se non si attivano canali di approvvigionamento alternativo, sarà inevitabile il blocco della produzione, con conseguenze devastanti per gli allevamenti, la necessità di abbattimento
Milano – Carrefour Italia offre il proprio contributo ai rifugiati ucraini. Da ieri, 8 marzo, l’insegna ha dato il via a una raccolta fondi nei suoi oltre 1.450 punti vendita su tutto il territorio nazionale. I clienti possono donare alle casse 2, 6, 10 euro o più. E l’importo sarà devoluto alla onlus Terre des
Kiev (Ucraina) - A causa del crescente rischio di carenza di cibo, il governo ucraino ha bloccato le licenze di esportazione di mais, avena, grano saraceno, miglio, zucchero e sale. Sono state sospese anche le esportazioni di bovini vivi e congelati, di carni bovine e frattaglie, fresche, essiccate o affumicate. Si tratta di una risoluzione
Kiev (Ucraina) – A causa del conflitto con la Russia, in Ucraina i supermercati sarebbero terribilmente a corto di beni essenziali come il pane e altre scorte alimentari. Dopo l’annuncio dello stop alla produzione nelle proprie sedi nel Paese (leggi qui), ora Nestlé ha annunciato che riaprirà temporaneamente gli stabilimenti per rifornire gli scaffali vuoti
Roma – A commentare la decisione del Governo ungherese di bloccare le esportazioni di grano verso gli altri Paesi (leggi qui) è Gian Marco Centinaio, sottosegretario al Mipaaf, secondo cui tale scelta sarebbe contraria al principio di libera circolazione delle merci. Per questo motivo, e visto il recente aumento dei costi dell’energia e delle materie
Budapest (Ungheria) – Dal 5 marzo scorso, l’Ungheria ha deciso di bloccare le esportazioni di grano. Come riferisce Ansa, il timore del Governo locale è che il conflitto tra Russia e Ucraina possa causare carenze significative nell’approvvigionamento nazionale e una conseguente impennata dei prezzi a livello mondiale. Lo ha comunicato nei giorni scorsi il ministro
Milano - Il Gruppo VéGé e le sue imprese associate hanno raccolto l’appello lanciato dalle associazioni umanitarie impegnandosi a devolvere 500mila euro a favore degli aiuti umanitari alla popolazione ucraina. Con questa decisione, il Gruppo ha voluto dare un segnale di vicinanza a un popolo che sta vivendo giorni drammatici a causa del conflitto in
Lovanio (Belgio) - Ab InBev, multinazionale del beverage con sede a Lovanio, in Belgio, ha annunciato di avere in programma l’invio di mezzo milione di lattine di acqua minerale al confine con l'Ucraina. Il carico è in fase di riempimento presso lo stabilimento di Lovanio. E dovrebbe raggiungere i punti di controllo di frontiera in
Roma – L’Italia, primo fornitore di vino della Federazione russa, rischia di pagare un prezzo molto alto per colpa della guerra. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly su base dogane, nel 2021 si sono registrati ordini dalla Russia per un valore di 375 milioni di dollari, in crescita dell’11% sull’anno precedente, a fronte di 1,155 miliardi di
